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Occhi: non serve scattare foto
Sapevi di possedere la miglior fotocamera al mondo?
Al momento attuale non esiste sul mercato un sensore capace di ottenere la stessa risoluzione dei nostri occhi.
Quando facciamo una foto con una macchina fotografica dalla più semplice alla più professionale, siamo costretti a fare delle modifiche alle impostazioni per poter percepire quello che i nostri occhi stanno guardando e immortalarlo nel modo più sincero possibile.
La nostra fantastica macchina fotografica, l’occhio, non ha bisogno di impostare nessuna modalità di scatto o tantomeno la sensibilità alla luce del sensore, per timore che oltre un certo limite inizi a comparire il rumore digitale, quei fastidiosi puntini che rovinano la nitidezza delle foto.
Se vuoi fare una foto in cui vuoi congelare un momento, ad esempio il salto di un bambino o una bicicletta in corsa, il sorriso della persona che ami, non serve impostare nessun tempo di scatto, la nostra è una macchina a scatto continuo.
Vediamo come funziona
La luce colpisce l’oggetto e riflettendo indietro attira il nostro interesse facendoci spostare lo sguardo.
La luce colpisce prima la parte più esterna del nostro occhio, la cornea, una mezza sfera molto curva che inclina i raggi luminosi per farli entrare nell’occhio.
I fasci entrano all’interno del nostro occhio attraverso un piccolo diaframma, la pupilla, la quale cambia il suo diametro a seconda della quantità di luce e della vicinanza dell’oggetto.
Dopo il raggio di luce attraversa una lente, il cristallino che permette di inclinare il fascio di luce (di stringerlo il più possibile) in modo tale da fargli colpire il punto di massima visione dell’occhio che è la fovea.
Il cristallino è il nostro zoom; esso si incurva e si appiattisce grazie a un piccolo ma potentissimo muscolo, il muscolo ciliare, creando un meccanismo fondamentale che è l’accomodazione.
Dopo il fascio di luce attraversa un gel che tiene in pressione la palla che è l’occhio, detto corpo vitreo, e finalmente il fascio di luce colpisce il magico sensore, la retina.
Il sensore migliore al mondo: La retina
La retina è un’insieme di piccolissimi sensori grazie ai quali un’immagine fatta di colori, forme, contrasti infiniti riesce a raggiungere, grazie al nervo ottico, la corteccia visiva posta nella zona posteriore del cervello.
La retina è il sensore migliore al mondo con i suoi 576 mega pixel, nemmeno il più recente e potente sensore in commercio riesce ad avvicinarsi, il Samsung ISOCELL HP1 da 200 Megapixel, che dovrebbe essere in arrivo entro il 2023; ecco perché l’occhio è la miglior fotocamera al mondo.
Questo tipo di formazione delle immagini è molto banale e se vogliamo non è reale, ma serve per far capire a grandi linee come funziona l’occhio.
In realtà gli occhi non stanno mai fermi, di conseguenza non è possibile la formazione di un’unica singola immagine, ma è un continuo di micro-attivazioni della retina che permettono alle aree cerebrali, non solo la corteccia visiva, di ricevere le informazioni che provengono dal sensore retinico e utilizzarle in modo coscio e inconscio per il compito che ci siamo prefissati… movimento, postura, sicurezza, corsa, apprendimento ecc.
Ti lascio un link molto utile per spiegare ai bambini cosa succede.
È compito dell’optometrista verificare che le informazioni che arrivano siano corrette, elaborate nel minor tempo possibile e con il minor dispendio di energia.